Gamers Cheaters Playstation Syndrome

geeseUna curiosità divertente legata all'aikido nel gioco Fatal Fury (餓狼伝説, Garou Densetsu - Shukumei no Tatakai?, "La leggenda del lupo affamato - La battaglia del destino"), il primo videogioco della serie di Fatal Fury, serie di picchiaduro 2D creata dalla SNK per Neo Geo a partire dal 1991.Il Boss finale Geese Howard, responsabile della morte del padre dei fratelli Bogard, è molto abile nell'aikidō ed è l'unico personaggio in grado di contrattaccare attacchi avversari con prese. Il suo nome è stato copiato da quello di un personaggio secondario del film di arti marziali "Senza esclusione di colpi!" con Van Damme.

ikkyo game koshinageE' abbastanza usuale vedere su youtube, video "aikido vs. karate" "aikido vs. kickboxing" "aikido vs. uncinetto&ricamo", molto spesso a sfondo ironico e comunque commentati con espressioni abbastanza colorite su quale sia l'arte migliore. Migliore per cosa.. Non mi è molto chiaro.
Non è il solito discorso sull'efficacia che ritengo chiuso in altri post a riguardo. E' piuttosto il discorso di oggi sulla pratica leale ed onesta. Spesso, praticando, ci si lascia prendere molto dall'aspetto tecnico, e poco dall'aspetto marziale che invece è una componente fondamentale della pratica dell'aikidō. Un attacco utile è un attacco sincero, dove per sincero si intende la volontà di colpire. Un uke morbido e accondiscendente è utile per un certo tipo di pratica, yawarakai (come lo stato liquido), dove si devono memorizzare ad esempio una sequenza di movimenti o di direzioni. In una pratica più avanzata, avere un uke che a volte addirittura anticipa i movimenti e si auto-annulla non serve a niente. Non è marziale, non è utile, non serve, è come imbrogliare nei videogiochi con vite infinite.

UkemiAllo stesso modo, chi esegue una tecnica, non dovrebbe lasciarsi andare prima di avere la certezza di avere il controllo del proprio corpo e di ciò che lo circonda. Di aver verificato che ci sia la consapevolezza dell'essere presente alla pratica. Questa  è la peculiarità dell'aikidō lo sviluppo dello zanshin, la consapevolezza del qui e ora, un confronto tra arti marziali su quale sia l'arte vincente non ha senso. Soprattutto nell'aikido che "non riguarda il successo, ma riguarda il fallimento a livelli sempre più alti".
Avere un atteggiamento di "collaborazione" o di "ginnastica" perché l'aikido è amore, è un grave misunderstanding. L'aikido riguarda l'armonia, non l'amore. Riguarda l'immergersi nell'attacco e non sottrarsi ad esso. Riguarda unirsi al movimento di attacco non alle attenzioni amorevoli di qualcuno. Il Fondatore, O'Sensei, nel suo percorso di analisi dell’ aikidō, nella sua costruzione su basi universali, attraverso anche principi geometrici e matematici si riferiva alla sua Arte dicendo, "l’aiki è una riunione di triangolo, cerchio e quadrato" dando delle indicazioni molto precise sui principi della forma e della sostanza dell' aikidō stesso. In particolare O’Sensei invita ad entrare nella sfera dell’avversario secondo il triangolo, guidarlo secondo il cerchio e controllarlo secondo il quadrato.

playstation buttonstriangolo cerchio quadratoIn questa istruzione perciò le tre figure vengono legate alle successive fasi di esecuzione di una tecnica: entrata, conquista del centro, proiezione o immobilizzazione. E' importante pensare che questo approccio vada ben oltre la mera esecuzione di una tecnica, è un tentativo di razionalizzare delle posizioni, dei movimenti, che nascono da esigenze belliche e della salvaguardia della vita, ma che attraverso l'opera del fondatore si trasformano in simbologie universali. Il fondatore spiegava anche attraverso una simbologia nota, che 丸, maru, cerchio; 三角, sankaku, triangolo (tre lati); 四角, shikaku, quadrato (quattro lati); sovrapposti sono uguali a 氣ki, energia, respiro, e formano la base di tutte le scienze. "E' con profondo rispetto" – diceva il Fondatore – "che oserei paragonare i simboli dell' aikidō, al simbolo imperiale del crisantemo", facendo un chiaro riferimento al kamon imperiale.

Aggiornamento:

A proposito di cheaters: Nonciclopedia riporta testualmente: "I cheater sono quei pirla che solo perché non sono bravi a giocare a un qualsivoglia videogioco usano i trucchi." C'e' molta gente che usa nell'aikido la tecnica del "clan hopping", termine utilizzato per i giochi online dove passando da un gruppo ad un altro si ottengono di volta in volta dei vantaggi, sia nell'entrare che nell'uscire da un clan. Grazie alla meravigliosa legge degli Enti di Promozione Sportiva, c'e' gente, che è riuscita ad ottenere dal III al VI (sesto) Dan, senza mai fare esami. Un suggerimento: Quando pensate di iscrivervi ad un corso di aikido, chiedete il curriculum al Maestro, chiedete chi è il loro Maestro e non vi vergognate. Ci sono Maestri che sono riusciti a diventare tali senza mai fare un esame, con metodologie da cheaters. Dunque, meglio assicurarsi di capire con chi si ha a che fare. Usate internet, chiedete e non vi impressionate. Ci sono tanti millantatori nelle arti marziali. Speriamo che un giorno l'aikido ne sarà esente. Buona pratica Onesta!!



Autore: Carlo Cocorullo
Data: 06/01/2016
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