Il Samurai e il Maestro del te

Ho trovato questo racconto su web e voglio condividerlo con voi

samurai Molto tempo fa viveva un Maestro del Tè.
Era un uomo anziano, piccolo di statura e fragile. Era conosciuto in tutta la regione rurale in cui viveva per la sua bella Cerimonia del Tè.
Il suo lavoro era così eccellente che un giorno l’Imperatore sentì parlare di lui e lo convocò a Palazzo per realizzare questa speciale cerimonia.

Il tranquillo e piccolo Maestro del Tè ricevette l’invito dall’Imperatore. Impacchettò i suoi averi, se li mise in spalla e iniziò un lungo viaggio a piedi verso il Palazzo.
Dopo molti lunghi giorni, il piccolo uomo arrivò e praticò la cerimonia per l’Imperatore. L’Imperatore ne fu così impressionato! Donò al Maestro del Tè il massimo onore che gli fosse concesso.
Gli regalò due spade giapponesi dei Samurai.

Il Maestro del Tè accettò le spade. Si inchinò davanti all’Imperatore, appoggiò le spade sulla schiena, raccolse i suoi oggetti personali e si rimise in viaggio verso casa.

Due giorni più tardi, il piccolo uomo camminava attraverso un piccolo villaggio di campagna quando fu individuato da un Samurai che proteggeva quella zona. Era un grande e potente Samurai.
Dapprincipio il Samurai non credette ai propri occhi. Da dove venivano quelle spade? Che cosa se ne faceva quel piccolo e fragile uomo?

Il Samurai affrontò il piccolo uomo. “Come osi prenderti gioco di tutti i Samurai! Non posso sopportare un tale disonore.”

Il Samurai sfidò il Maestro della Cerimonia del Tè a un duello con le spade e disse: “Ci incontreremo qui domani alle quattro del pomeriggio e ci batteremo”.

L’onore non permetteva al Maestro della Cerimonia del Tè di rifiutare la sfida, quindi accettò. Ma aveva paura e si recò dal proprio maestro di Cerimonia del Tè per chiedergli consiglio su cosa fare. “Non ho mai tenuto in mano una spada in tutta la vita,” disse. “Mi ammazzerà di sicuro”.

Il maestro di Cerimonia del Tè più anziano rispose con un sorriso tranquillo. “Non ti preoccupare,” disse. “Vai ad incontrarlo all’ora pattuita e fai quello che sai fare. Pratica la Cerimonia del Tè”.

Alle quattro, il Samurai arrivò con le spade. Ma il Maestro della Cerimonia del Tè arrivò con il carbone, i fiammiferi, un bollitore per il tè, l’acqua, le tazze e iniziò a preparare il tè.

Il Maestro del Tè aprì il suo contenitore e il profumo pungente del tè verde si mischiò alla fragranza dei fiori.
Tranquillamente e concentrato, il maestro del tè vuotò con un cucchiaio una piccola quantità di tè verde in una tazza. Con il mestolo, prese l’acqua calda dal bollitore e la versò sopra il tè. Il Samurai guardava, catturato dalla tranquilla intensità dei movimenti del maestro del tè. Preso il frustino, il maestro del tè vi si applicò vigorosamente fino a che il tè non schiumò. Quindi inchinandosi con calma totale, il maestro del tè porse la tazza al Samurai.

Il Samurai sorseggiò nella maniera giusta il tè. Quando finì, disse al Maestro del Tè: “Sono sconfitto. Hai unito così perfettamente corpo e mente da battermi. L’unica cosa che possa fare con onore a un uomo come te è chiedergli di insegnarmi. Saresti il mio maestro nella via della cerimonia del tè?

“Certo”, disse il Maestro del Tè. “Ci incontreremo domani al tramonto”.



Autore: Carlo Cocorullo
Data: 04/07/2016
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