STORIA DELLE ARMI NELL’AIKIDO

PARTE III: L’ORIGINE DELL’AIKIJO

O' Sensei joAbbiamo fin’ora parlato delle origini dell’Aikiken, che possono essere tracciate in larga misura a partire dallo studio di O’Sensei della Kashima Shinto Ryu.

Senza dubbio, per quanto riguarda l’origine dell’Aikijo, questa è molto più complicata da delucidare.

L’Aikijo (per come lo conosciamo nella forma dei 31 kata e dei 13 movimenti codificati a Iwama e trasmessi da Saito Sensei) è sicuramente una creazione propria e originale di O’Sensei, il quale si preoccupò di condensare in una stessa pratica con il bastone, movimenti che procedevano da diverse armi.

L'aikijo come distillazione del lavoro di Ueshiba Morihei

Negli anni, diversi studiosi di storia dell’Aikido si sono preoccupati di identificare le scuole che stanno alla base dello sviluppo dell’Aikijo. Per semplificare la spiegazione, faremo una lista delle diverse tesi.

Secondo alcuni autori, Ueshiba studiò la lancia, o yari, della Hozoin Ryu, che sembra non avere abbastanza in comune con l’Aikijo in riferimento alla kamae, i colpi, e le schivate.

O' Sensei so O' Sensei juken

Altra possibile influenza nell’Aikijo è il Juken, o baionetta, che Ueshiba praticò esaustivamente nel periodo precedente alla guerra, e della quale si conservano ancora tecniche di disarmo contro il jo, e che sicuramente influenzò anche la kamae e la maniera di realizzare lo tsuki nei kata e i suburi del jo.

Un’altra possibile influenza poco studiata è la Kukishi Ryu: una scuola di arte marziale propria degli Yamabushi, o guerrieri della montagna di Kurama. Questa regione, vicina a Osaka, è famosa per i suoi asceti. O’Sensei realizzò vari ritiri spirituali in questa zona a metà degli anni ’20.
L’arma preferita dagli Yamabushi è il jo, e John Stevens assicura che questi guerrieri ebbero una considerevole influenza nell’aikijo. Ciononostante, non è chiaro come Ueshiba sviluppò l’aikijo. E forse non arriveremo a saperlo mai, visti i pochi dati di cui disponiamo.

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