STORIA DELLE ARMI NELL’AIKIDO

PARTE II: L'ORIGINE DELL'AIKIKEN

O' Sensei kenPrecedentemente abbiamo esposto una serie di elementi di partenza per capire, o cominciare a capire, l’inserzione storica e tecnica della pratica con le armi nell’Aikido. In questo capitolo tratteremo l’origine storica dell’allenamento con le armi nell’Aikido, o almeno quello che di questo sappiamo, ivi comprese le sue implicazioni tecniche.
Prima di iniziare ci piacerebbe mantenere chiaro il presupposto di partenza: per conoscere le origini della pratica con le armi nell’Aikido, dobbiamo identificare non solo la scuola o le scuole che Ueshiba studiò, ma anche la loro influenza nell’Aikido soprattutto dal punto di vista tecnico.
Questo lo faremo coi paragrafi a seguire, centrandoci sul ken.

L'origine dell'aikiken: la kashima shinto ryu

Il ken è una delle armi fondamentali di tutta la koryu giapponese, e Ueshiba sicuramente praticò, e con profondità, quest’arma, tanto che la Sua pratica lasciò duratura impronta negli aspetti fondamentali dell’Aikido.

La questione dell’origine dell’Aikiken sembra abbastanza chiara grazie alla sua documentazione storica. Negli archivi preguerra della Kashima Shinto Ryu (una koryu giapponese centenaria, che può essere fatta risalire al secolo XV) sono registrati Ueshiba e svariati suoi alunni (incluso Zenzaburo Akazawa, un interessante personaggio del quale parleremo più avanti) come studenti che hanno realizzato il keppan, la firma col sangue. Secondo Stan Pranin, che raccoglie testimonianze vicine, Ueshiba invitò il Soke del Kobukan Dojo, che realizzò un’istruzione portata avanti in questa scuola.
Anche se Ueshiba non praticò in prima persona, osservò attentamente gli allenamenti che senza dubbio lasciarono segni significativi nel Budo che praticava in quel momento.
È importante non confondere questa scuola con la Kashima Shin Ryu , della quale parleremo più avanti. Esistono anche riferimenti allo studio di Ueshiba di altre scuole, concretamente la Katori Shinto Ryu e la Yagyu Ryu (quest’ultima agli inizi del 1900, mentre era soldato nell’esercito), ma non esistono fonti che permettano di affermarlo con certezza, se non nel secondo caso e comunque in maniera approssimativa.
L’impronta della Kashima Shinto Ryu risulta ancora evidente nell’aikiken del dopo guerra, codificato a Iwama e trasmesso da Saito Sensei.

kashima
Ichi no Tachi - Kashima Shinto Ryu
aikiken
Ichi no Tachi - Aikiken

Di fatto, il primo kumitachi dell’aikiken è quasi identico a quello della Kashima Shinto Ryu. L’origine tecnica dell’aikiken sembra quindi evidente. Un aspetto ulteriore è come Ueshiba adottò la Kashima Shinto Ryu nel suo Budo nel processo di maturazione.
I kumitachi di una scuola di spada rappresentano la maniera attraverso la quale apprendere alcuni principi basici (kamae, maai, timing, angoli di attacco, tra gli altri), che costituiscono il nucleo della pratica marziale in ciascun caso. Non sappiamo (nessuno si è preoccupato di studiarlo) se Ueshiba adottò tutti i principi inseriti nei kumitachi della Kashima Shinto Ryu, ma sì, sappiamo che alcuni di quelli diedero all’Aikido in via di formazione, un carattere diverso dalla Daito Ryu insegnata da Takeda.

Più precisamente: Takeda insegnava una scuola di spada, la Ono Ha Itto Ryu, completamente diversa dall'aikiken (e all’origine del kendo). Questa scuola presenta kamae frontali, con i piedi quasi paralleli, e si caratterizza per la sua aggressività come strategia di combattimento. La Kashima Shinto Ryu al contrario, è cugina di una kamae più aperta (proprio delle koryu pensate per il campo di battaglia, come anche la Katori Shinto Ryu), aggressiva ma con il corpo in posizione di allerta, senza un’attitudine minacciosa verso l’avversario con la spada, approfittando delle debolezze dell’opponente tanto esponendosi leggermente per provocare un attacco, quanto saggiando l’abilità fisica e lo stato mentale del nemico. Il suo punto focale nel combattimento è basato su movimenti circolari (o spirali), più che sull’attaco diretto.

Le kamae adattate a cominciare dalla Kashima Shinto Ryu, sono quelle che conosciamo come ainhanmi e hitoemi, anche se in qualcosa modificate dallo stesso Ueshiba. Queste kamae sono, sicuramente, uno dei grandi contributi della Kashima Shinto Ryu all’Aikido. E nella Daito Ryu, che possiede una messa a fuoco molto simile a quella dell’Ono Ha Itto Ryu, di fatto non esistono.
Così sembra, osservando tutte le foto che conosciamo di O’Sensei a partire dalla fine degli anni ’30.

Perché dubbi che Ueshiba adottò questa scuola ve ne sono. Ma, in qualunque caso, abbiamo prove sufficienti per tracciare l’origine dell’aikiken. E lo stesso non puo’ dirsi per l’aikijo, del quale ci occuperemo nella prossima pagina.

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