ZAREI 座礼

O' Sensei rei Il saluto dalla posizione di seiza, lo zarei, il “corretto”, za, (cfr. seiza) “saluto”, rei, si esegue poggiando a terra di fronte a sé prima la mano sinistra e poi la destra con i palmi in basso e le dita serrate e rivolte leggermente verso l’interno, quindi ci si piega in avanti senza sollevare i fianchi dall’incavo dei calcagni.
La schiena è dritta e la testa non mostra mai la nuca.

In caso di necessità, è possibile da questa posizione sguainare agevolmente una spada anche se è una posizione estremamente svantaggiata. Tale saluto è quello che si effettua all’inizio e alla fine della lezione.

In teoria, ogni volta che ci si approccia a qualcuno sul tatami, sia per praticare che per rivolgere la parola, bisognerebbe effettuare il saluto in zarei, e anche se per praticità si evita di farlo, è opportuno farlo sempre nei confronti dei Maestri di rango elevato. Si poggia ovviamente prima la sinistra e poi la destra per poter sempre essere pronti a sguainare la spada in caso di necessità. Tranne nel saluto verso la kamiza dove, per coerenza, non si teme pericolo da una immagine o da uno spirito e quindi possono essere poggiate contemporaneamente.

Sono inoltre noti alcuni casi in cui il Fondatore ‘O sensei avesse volutamente invertito quest’ordine così come nel sedersi avesse piegato prima la gamba destra e poi la sinistra.

Poiché non immaginiamo questo gesto come una “distrazione” questo gesto è stato interpretato come la precisa volontà di non belligeranza, della volontà di pace in ogni luogo e in ogni dove. Saito Sensei raccontava di quando chiese al fondatore come mai fosse necessario poggiare prima la mano sinistra e poi la destra nello zarei.
Il Fondatore replicò: “Non c’è n’è nessun bisogno. Quello di cui si ha bisogno è che diventi un comportamento naturale”.

In alcune scuole di iaidō (居合道 la via dell’estrazione della spada), la sinistra è la mano deputata a iniziare il processo di estrazione della spada dal fodero (saya) e quindi la più pericolosa, poiché il primo gesto è far muovere in avanti la tsuba (la parte rotonda dell’elsa della katana a protezione della mano) gesto riservato alla mano sinistra.

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